Vi segnaliamo che l’Agenzia delle Entrate ha recentemente risposto ad un interpello, facendo maggiore chiarezza in tema di trattamento fiscale dei rimborsi al dipendente delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto nel caso di trasferte e/o missioni all’estero.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, ai fini della non imponibilità dei rimborsi spese ai dipendenti impiegati in missioni e/o trasferte fuori dal territorio dello Stato, non è più richiesta la tracciabilità dei relativi pagamenti, che potranno pertanto avvenire anche in contanti.
In caso di trasferte e/o missioni all’interno del territorio italiano, affinché i rimborsi spese non concorrano al reddito di lavoro dipendente rimane necessario effettuare i relativi pagamenti con mezzi tracciabili.
Lo Studio rimane come sempre a disposizione per ogni necessità o chiarimento.
(Avv. Eleonora Lepri) (Avv. Emma Vannelli)