D.Lgs. 231/2001 RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA’ PER REATI COMMESSI DAI LORO DIPENDENTI

La L. n. 137 del 09.10.2023 ha ulteriormente ampliato il catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa delle società, inserendo nell’elenco anche i delitti di turbata libertà degli incanti, art. 353 c.p.; turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, art. 353 bis c.p.; e trasferimento fraudolento di valori, art. 512 bis c.p.

 La legge in commento, quindi, continua nell’opera di ampliamento della responsabilità delle società nel caso di reati commessi dalle posizioni apicali delle stesse e cioè amministratori, dirigenti o comunque, dipendenti che abbiano operato nell’interesse delle società dalle quali dipendono, nel caso in cui le società non siano dotate di un modello organizzativo efficace ed efficiente a norma della L. n. 231/2001.

Per fare un esempio che valga a chiarire l’importanza della creazione del suddetto modello organizzativo, basti considerare che in caso di accertata responsabilità della società nella commissione di uno dei reati elencati dall’art. 11 della legge in commento prevede due criteri in base ai quali il giudice deve determinare la sanzione: il primo dispone che detta sanzione sia definito per quote in un numero non inferiore a 100 e non superiore a 1.000, in relazione alla gravità dell’illecito, il secondo dispone che il valore monetario di ogni singola quota sia determinato in base alle condizioni economiche e patrimoniali della società e vari tra 258 e 1.549 euro.

Applicando tali criteri ai reati introdotti con la legge 137/2023 la società condannata potrebbe esser costretta a pagare una sanzione di importo quasi pari ad un milione di euro, oltre ad eventuali sanzioni interdittive, quali il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un certo periodo di tempo.

A parere degli scriventi, dunque, si rende sempre più necessario per le società di dotarsi di un modello organizzativo a norma della L. 231/01.

Lo Studio resta a disposizione per ogni chiarimento che fosse necessario.

Cordiali saluti.

(Avv. Giampiero Pino)                                  (Avv. Paolo Romagnoli)

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